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Per visitare Bassano basta anche una giornata: ecco alcuni consigli su cosa devi vedere assolutamente

Bassano del Grappa è una città di 40mila abitanti in provincia di Vicenza che sorge lungo le sponde del fiume Brenta, ai piedi del Massiccio del Grappa.  La sua posizione geografica permette al turista di visitarla in qualsiasi stagione dell’anno. In inverno, nonostante il freddo, può fungere da base per gli amanti degli sport invernali per raggiungere le vicine montagne. In estate, complice la piacevole brezza che spira dalla Val Brenta, è possibile trovare riparo dal caldo che opprime le altre città.  Bassano è visitabile in un paio di giorni, anche una giornata può bastare. Tuttavia, una volta arrivati fin qui, merita una visita anche tutto il territorio circostante e alcuni comuni raggiungibili in mezz’ora al massimo. Si tratta della vicina Marostica, città famosa per la piazza degli Scacchi, Cittadella con la sua incredibile cinta muraria e Asolo, perla del trevigiano, arroccata nei colli asolani e residenza di illustri personaggi del passato, tra i quali spicca l’attrice Eleonora Duse.

Ma non andiamo oltre e soffermiamoci su Bassano, sulla nostra città

Quindi, ecco 5 cose che devi assolutamente vedere!

Sei pronto? Cominciamo

  • Il Ponte degli Alpini

È la cartolina della nostra città: il Ponte degli Alpini, denominato anche Ponte Vecchio, unisce le due sponde del fiume Brenta. Nel corso del tempo è stato distrutto e ricostruito più volte. Il progetto fu affidato anche ad Andrea Palladio, famoso architetto veneto che lasciò traccia della sua bravura a Bassano e in tutto il territorio circostante.  Il Ponte degli Alpini oltre ad essere apprezzato come luogo storico è anche un punto d’incontro per la movida bassanese. Sul Ponte Vecchio infatti si può gustare il famoso “mezzo e mezzo” dell’antica distilleria Nardini, l’aperitivo cult degli abitanti di Bassano. Vicino al ponte, in direzione Angarano (ossia, opposta al centro), si trova la Statua dell’Alpino, una scultura in bronzo che ritrae un giovane soldato che bacia la sua bella prima di dirigersi al fronte, in memoria dei tanti alpini che partirono da Bassano per andare a combattere nelle montagne;

  • Piazza Libertà

È il cuore pulsante della vita bassanese, in altre parole il salotto della nostra città. Si trova nel bel mezzo di Bassano ed è circondata a nord da palazzi storici e a sud dalla chiesa di San Giovanni, con la sua imponente facciata bianca. In un angolo a nord la Loggia del Comune. Oltre questi edifici svetta la Torre Civica con l’orologio, situata tuttavia nella piazza adiacente, Piazza Garibaldi. Piazza Libertà ha cambiato diversi nomi nel corso della sua storia. Quello che gli è rimasto risale a dopo la Seconda Guerra Mondiale. La piazza fa da cornice a numerosi eventi nel corso dell’anno e ospita alcuni locali per bere un aperitivo o trascorrere il post cena;

  • Castello degli Ezzelini

Il nostro percorso storico/culturale ci porta un po’ indietro negli anni e precisamente nell’Alto Medioevo, quando Bassano era sottomessa alla potente dinastia degli Ezzelini. In cima al colle che troneggia sulla città si ergono le mura imponenti del Castello degli Ezzelini, famiglia di efferati dittatori che per diversi decenni mise a ferro e fuoco la provincia veneta. In estate, il castello ospita eventi musicali ed artistici. Un camminamento corre tutto intorno al perimetro delle mura. Inoltre, da piazza Castello, lo slargo appena fuori dalla porta murata si ha un’incantevole vista su tutta la città, sul fiume Brenta e sul paesaggio circostante. E come non dirlo, anche in questa zona non mancano locali e ristoranti per passare una piacevole serata in buona compagnia.

  • Ossari del Grappa

L’ho scritto al plurale per un motivo preciso: i sacrari alle vittime della Grande Guerra sono due. Il primo si trova a Bassano, poco fuori dal centro e contiene le spoglie di circa 6.000 vittime. Il secondo si trova sulla vetta del Monte Grappa, facilmente raggiungibile in macchina lungo la strada che da Bassano porta a Romano d’Ezzelino, e contiene le spoglie di 22.950 caduti. Sicuramente l’Ossario del Monte Grappa è il più suggestivo, da un lato per la sua struttura maestosa, dall’altro perché è stato eretto nei territori dove si è svolto il conflitto. Vale sicuramente la pena visitarlo!

Bassano è stato l’epicentro del primo conflitto mondiale e della Resistenza. A testimonianza di questi tragici periodi, oltre ai luoghi già citati, vale la pena ricordare Viale dei Martiri, dove vennero impiccati 31 giovani partigiani e Parco ragazzi del ‘99, il parco cittadino dedicato alla classe di leva che si dimostrò determinante per la risoluzione della Prima Guerra Mondiale.

E infine:

  • Il Brenta

Dalla storia, passiamo alle bellezze naturali. Il Brenta è un simbolo di Bassano del Grappa tanto quanto il Ponte, il Castello e l’Ossario. In questo corso d’acqua transitavano le imbarcazioni che trasportavano il legname raccolto nei boschi fino alla città di Venezia, all’epoca della Repubblica della Serenissima. Il Brenta è il luogo dove si respira lo spirito di quest’angolo di Veneto, costellato di verdi colline, ville palladiane e chiese antiche. Qui il Brenta arriva dopo aver attraversato montagne e valli e procede dritto ed implacabile fino al Mar Adriatico. Inoltre, percorrendo i sentieri che costeggiano la riva del fiume è possibile ammirare la città Bassano in tutta la sua bellezza.

Bene, siamo arrivati alla fine. Spero di essere stato utile.

Per concludere mi sento di dire che…

Non dimenticarti di girare il centro di Bassano in lungo e in largo, tra vie acciottolate, locali e osterie, piazze, musei, chiese e chiostri. La nostra città va vissuta soprattutto così, on the road, tra la gente che ci vive.

Quindi, venite a Bassano! Non ve ne pentirete!

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