La salita al Monte Grappa è una delle tratte più difficili e faticose per i ciclisti, più volte scelta come tappa al Giro d’Italia
27 chilometri di lunghezza. Oltre 1.500 metri di dislivello. Una pendenza media che si aggira intorno al 6%, con picchi del 10% nei tratti più ripidi. È la salita al Monte Grappa da Bassano, passando per Romano d’Ezzelino e Campo Solagna. La così detta “Strada Cadorna”, una delle vie più battute e trafficate dai ciclisti per arrivare a Cima Grappa, scelta più volte come tappa del Giro d’Italia.
Quello tra il “Monte Sacro alla Patria” e la bicicletta è un rapporto speciale che unisce Storia e passione per lo sport, che fa del senso del sacrificio il minimo comun denominatore.
L’ascesa al Grappa è una della salite più difficili e faticose, che non ha nulla da invidiare ai valichi alpini e dolomitici. È una sfida nelle sfide, un traguardo imprescindibile per ogni appassionato delle due ruote. Una salita impegnativa, che sfianca il corpo e la mente, e attraversa lunghi tratti boschivi per arrivare ai pascoli e agli alpeggi d’alta quota. Spazi infiniti in cui lo sguardo si perde. Luci, colori e panorami mozzafiato. Piccole contrade e malghe disperse in mezzo al verde. Le temperature che variano con il passare del tempo. Il sole cocente, la pioggia fitta e la nebbia che avvolge la pianura sottostante.
Infine, dopo curve, tornanti e rettilinei, ecco la vetta!
Il Sacrario del Grappa che si erge maestoso sulla cima del massiccio, in memoria delle tante vittime della Grande Guerra.
Le ultime pedalate sono in ricordo di quello che è stata questa montagna, luogo di scontro tra le truppe italiane e quelle autro-ungariche. L’incontro con la Storia è compiuto. La salita acquisisce un senso più profondo, il sapore di un’impresa.
Quella da Bassano del Grappa è la via più conosciuta (e per certi aspetti la più facile) per raggiungere la cima. Tuttavia, esistono altre strade che collegano la pianura con l’ossario del Grappa.
Le principali sono: la “Strada General Giardino” che parte da Semonzo di Borso del Grappa, quella dell’Archeson che sale dal monte Tomba e la “Dorsale Nord” che parte da Feltre.
Per i ciclisti esiste anche un vero e proprio attestato per coloro che compiono nell’arco di un anno le salite più importanti. Si tratta di un brevetto per le 10 ascese al Monte Grappa, denominate anche “le 10 salite della vita”. Il brevetto Oro è per chi le compie tutte e 10, quello Argento per chi ne fa 6 e il Bronzo per chi ne fa 3. Le salite vengono certificate con un apposito timbro presso i locali convenzionati all’inizio delle salite e al Rifugio Bassano di Cima Grappa.
Per concludere, il Monte Grappa è segnato anche da una miriade di strade sterrate adatte alla moutain bike e di mulattiere e sentieri per gli amanti del trekking.